venerdì 8 febbraio 2008

LA SPIEGAZIONE, FINALMENTE...

O
ra che siamo a ridosso dell'uscita di Memorie dell'Arte Bimba, bisogna proprio che spieghi di che cosa si tratta. Pronti?


PpuLP - Piano di Presentazione per UN LIBRO PARTIGIANO

Prima Parte
MEMORIE DELL'ARTE BIMBA
Come ho iniziato a disegnare, e perché non ho più smesso.

Canto con alate parole la mia infanzia, affatturata dal mio amore per la Bebi, una serva bellissima e dall’estivo cavallo odoroso, riccio a Riccione. È lei la colpevole di tutto. La sua bellezza apascia, il suo inguine anni ’50, la sua bravura nel costruire e far ballare per me bambole di pezze, la sua maestria nel dipingere a tempera grandi tavole circensi. Bebi, sei morta? Ai nìd iù, suppergiù.
La dea di servizio sparì (Colpa di mia madre? Troppo scarsa nei ragù? Troppi sorrisi di mio padre? Dire non so), sostituita da un’orrenda Olga. In memoriam, volli rifare quelle ballerine di stracci, quei tendoni del circo, usando la matita e i pastelli Giotto (magra scatolina da sei, s’era poveri), per allenarmi a stangar via dalla terra Marzio Santi, cinno maledetto che nelle gare sotterranee di disegno mi stracciava. Ridendo, inoltre. Ero in prima elementare, ma già avevo nemici da abbattere. L’arma che scelsi fu I Fumetti.
Arma Bianca e Nera, come la mia anima. Congrua. Consona.
E tutto ciò sarà VERO.

Ma che cosa c’era nei fumetti di tanto affascinante? Perché volevo unirmi, ehm, alla Scena, come si direbbe ora? Perché affannarmi a riempire quaderni su quaderni di cose sgangherate, quando risultava evidente ai miei occhi di bimbo che ogni giornalino sanzionava la distanza tra le mie corte manocce e l’Arte dei Grandi? Ho provato provato provato a raccontare, a disegnare, alè-ce-l’ho-fatta, mi dicevo, ma Lollo Rompicollo e Carl Barks mi ributtavano nel fango ogni pomeriggio. La mia Storia, tutta FALSA.
O vera? Deciderò in
Trincea®.

Seconda Parte
MANUALE DELL'ARTE BIMBA
Ah, sì? Vuoi far parte della Scena, brocco pietoso?

S
ai da che parte cominciare?
La sai fare, la punta alla matita? Sai com’è fatta? E che cosa sai dirmi dell’inchiostro di china? Quale carta avresti intenzione di usare?
Soprattutto: sei cosciente della vita che ti aspetta?
Sai raccontare? Quali maestri hai avuto?
Hai cultura? Come te la sei fatta?
NON ce l’hai? Allora, cazzo vuoi? Be’, adesso non scusarti, t'insegno anche questo. E moltissime altre cose, che ti porteranno
AI SOLDI, il motore di ogni faccenda.
Intanto, perché non vieni con me, perché non mi accompagni dall’Editore? Vedrai quel che non combinerò, e ne imparerai, osse ne imparerai, sui fumetti, su di me, su di te, sui soldi e in generale sul Mondo.
Questa sarà la Tecnica.
E sarà VERA, a modo mio.

Terza parte
THE CORE: la sceneggiatura
Pensare ed inventare

Saper disegnare, nel mondo dei fumetti, non è obbligatorio. Certo, se sei assistito dalla Grazia potrai più facilmente addivenire alla villa al mare, alle groupies bavose, alle interviste con la libreria di casa alle spalle.
Brilluccichii da telegiornale. Noi qui stiamo parlando di anima, quella cosa che dicono interna alle ostie, quella cosa che giuri di avere interna a te.
Dovrai dimostrarlo almeno una volta al mese. La facevi più facile, eh?
Devi aver qualcosa dentro. Devi saperlo mettere fuori. Stai raccontando agli altri, che di te non sanno nulla e non vogliono saper nulla.
Intanto comincia ad accettare il fatto che se non hai almeno trentacinque anni, dalla vita non puoi aver incamerato un granché. Prima dei trentacinque anni sei uno sbarbo. E chi si interessa agli sbarbi, se non sono cantanti? Canti, tu?
Taci. Leggi. Studia. Impara. Vivi. Dovrai far tuoi i segreti per centrare i seguenti importanti obiettivi:

Non appallare.
Non impalcarti.
Non fare la ruota.
Non piagnucolare.

Ti dirò io come. E sarà tutto VERO. Al 20% minimo garantito equo e solidale.
Vero com’è vero che mi chiamo
Giasone.
LUCE DA LUCE

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